'Meglio le mani sporche di sangue che di acqua' ex Br cacciato da Giletti
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‘Meglio le mani sporche di sangue che di acqua’ ex Br cacciato da Giletti dopo una battuta sulle stragi (VIDEO)

Massimo Giletti

Non è l’Arena, Massimo Giletti caccia l’ex brigatista Raimondo Etro dopo una battuta sulle stragi: “Meglio le mani sporche di sangue che di acqua”.

Serata calda a Non è l’Arena, dove il padrone di casa Massimo Giletti aveva invitato l’ex brigatista Raimondo Etro. In un clima rovente, l’ex BR ha in qualche modo giustificato le stragi commesse dalle Brigate Rosse con una battuta che non è stata particolarmente apprezzata dal conduttore, che ha deciso di allontanare l’ospite dallo studio.

Massimo Giletti
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/nonelarena/

Non è l’Arena, l’ex Br Etro: “Meglio le mani sporche di sangue piuttosto che di acqua”

Che la situazione non sarebbe stata particolarmente facile da gestire lo si era capito dopo pochi minuti di trasmissione, quando l’ex BR Etro ha dato della zoc**** a Rachelle Mussolini. Insomma della poco di buono, della prostituta.

La situazione è degenerata quando l’ex brigatista ha in qualche modo giustificato – se non addirittura legittimato – le stragi compiute dalle Brigate Rosse: “Meglio mani sporche di sangue piuttosto che di acqua“.

Di fronte alle accuse veementi Etro si è difeso facendo sapere di essersi limitato a citare Graham Greene: “Questa era una battuta da un romanzo di Graham Greene che tu neanche conosci, e significa che meglio le mani sporche di sangue che lavarsi le mani come Ponzio Pilato, tu sei un ignorante, e comunque mi avete invitato voi, non ci sono venuto io“.

Giletti caccia Etro: “Le pago il taxi di tasca mia ma quella è la porta”

Massimo Giletti interviene solo al punto di massima tensione, prova a chiedere delle scuse, non le ottiene e quindi decide di allontanare Etro dallo studio: “Il taxi glielo pago di tasca mia però quella è la porta Lei questa frase non doveva dirla, questo non è accettabile”

“Storicamente nella mia vita televisiva e mi rammarico di quello che avviene perchè non è mai piacevole. Mi sono capitate due situazioni nelle quali non ho potuto far altro – prosegue Giletti parlando al pubblico. La prima era quando una persona sorrise sulle leggi razziali. Per me era una cosa su cui non si poteva sorridere. Ma non si può neanche dire una cosa del genere pensando che a farlo è stato un protagonista di uno degli episodi più tragici della nostra democrazia: la morte di Moro, dei suoi uomini di scorta, questo non è accettabile. Quindi quando dice una frase del genere io speravo che capisse che le battute su certe cose non si possono fare. Si poteva tornare indietro. Mi spiace per Etro, ma io non avevo altra alternativa che indicargli l’uscita”.

Di seguito il video dello scontro a Non è l’Arena

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ultimo aggiornamento: 17 Febbraio 2020 15:17

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